Nel turbolento panorama degli affari, un’ombra oscura si diffonde tra le mura delle aziende: l’infedeltà dei dipendenti.
Questo fenomeno insidioso rappresenta un problema crescente in Italia che affligge numerosi settori e implica conseguenze economiche e di fiducia estremamente dannose.
Infatti, quando un dipendente tradisce la fiducia dell’azienda, le conseguenze economiche che ne derivano possono essere notevoli per le imprese, indebolendo le loro finanze e compromettendo la loro crescita. Inoltre, le perdite finanziarie derivanti da azioni fraudolente mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa dell’azienda, minando la fiducia degli investitori e la stabilità dell’intero settore.
Tuttavia, l’infedeltà dei dipendenti non si limita a danneggiare la salute economica delle imprese, ma mina anche la fiducia fondamentale tra dirigenti, colleghi e clienti.
In questi casi, l’effetto a catena può essere devastante. I rapporti di lavoro si logorano, i team perdono coesione e la cultura aziendale viene distorta da un senso diffuso di sfiducia reciproca. Inoltre, i clienti potrebbero essere riluttanti a fare affari con un’azienda che ha subito danni a causa dell’infedeltà dei suoi dipendenti, mettendo a repentaglio l’intero futuro dell’impresa.
Fortunatamente, oggi le aziende possono contare sul supporto di alleati come INSIDE, nota agenzia investigativa che dal 2014 è specializzata nella tutela delle imprese italiane ed estere contro i comportamenti scorretti.
Appare ormai evidente come, rivolgersi a tali partner sia diventata una strategia di difesa indispensabile per le aziende del nostro Paese. Anche perché, spesso, gli imprenditori si trovano impreparati dinanzi ai comportamenti scorretti subiti e compiono azioni azzardate, come mettere il telefono sotto controllo, rischiando anche di violare la legge.
Infatti, Paola Orlando, responsabile del comparto Legal, Corporate Affairs, Compliance, Criminal Law and Anticorruption di INSIDE Intelligence & Security Investigations, afferma che spesso i datori di lavoro che decidono di difendersi affidandosi al fai da te rischiano delle conseguenze legali ben più rilevanti, rispetto ai danni subiti dai comportamenti scorretti dei dipendenti infedeli.
Ma in che modo questi dipendenti nuocciono alle aziende del Belpaese?
Una minaccia invisibile: come operano i dipendenti infedeli?
L’infedeltà dei dipendenti si nasconde dietro una maschera insidiosa, manifestandosi in modi sottili e talvolta inaspettati. Infatti, attraverso il furto di proprietà intellettuale, l’abuso dei privilegi o le frodi finanziarie, i dipendenti infedeli minano segretamente il progresso aziendale, degradando la reputazione e danneggiando l’equilibrio finanziario dell’azienda.
Ecco nel dettaglio alcuni dei modi più comuni in cui operano i dipendenti infedeli:
- Furto di proprietà intellettuale
Chi lavora all’interno dell’azienda ha elevate possibilità di rubare segreti commerciali, informazioni sensibili o progetti in corso per scopi personali o per vendere le informazioni a concorrenti.
Secondo uno studio condotto dall’Associazione Nazionale per la Protezione delle Informazioni (ANPI), il 43% delle perdite finanziarie delle aziende è causato dal furto di proprietà intellettuale perpetrato da dipendenti infedeli.
Questi dati allarmanti dimostrano la portata del problema e la necessità di una risposta tempestiva.
- Abuso di privilegi
Alcuni dipendenti sfruttano i loro privilegi per trarre vantaggio personale, come utilizzare risorse aziendali per scopi personali o approfittare delle informazioni riservate per fini illeciti.
In questo ambito rientrano anche gli ormai troppo diffusi casi di finta malattia, di doppio lavoro non autorizzato e di abuso dei permessi della Legge 104.
- Frodi finanziarie
Anche le frodi finanziarie a opera di dipendenti sono tristemente in aumento. Questi lavoratori possono infatti manipolare i registri contabili o sfruttare altre opportunità per commettere frodi finanziarie contro l’azienda, causando ingenti perdite.
La controffensiva delle aziende
Frenare l’infedeltà dei dipendenti richiede una risposta decisa da parte delle aziende. Fortunatamente, i datori di lavoro hanno a disposizione diverse strategie per difendersi e proteggere i propri interessi.
Tra queste, un’arma particolarmente efficace si rivela essere l’utilizzo delle indagini aziendali. Queste ultime, condotte da investigatori professionisti, consentono di raccogliere prove solide e irrefutabili, identificando i responsabili dell’infedeltà e fornendo alle aziende gli strumenti necessari per adottare azioni disciplinari o legali.
Grazie alla loro obiettività, riservatezza e capacità di prevenire e dissuadere futuri casi di infedeltà, le indagini aziendali si confermano come il modo migliore per affrontare questo flagello.
Inoltre, gli investigatori aziendali, come quelli del team di INSIDE, sono esperti nell’individuare e raccogliere prove legalmente valide che possono essere utilizzate per adottare azioni disciplinari o legali contro i dipendenti infedeli.
Inoltre, gli imprenditori italiani possono utilizzare altri escamotage per prevenire e ostacolare i comportamenti scorretti da parte dei lavorati, come:
- Politiche aziendali chiare
Le aziende possono istituire politiche chiare e ben definite per regolare il comportamento dei dipendenti e comunicare in modo esplicito le conseguenze delle violazioni.
- Controllo degli accessi e della sicurezza informatica
Implementare sistemi di controllo degli accessi e misure di sicurezza informatica avanzate può limitare la possibilità che i dipendenti infedeli accedano a informazioni riservate o compiano atti dannosi.
- Monitoraggio delle attività
Le aziende possono adottare misure di monitoraggio delle attività dei dipendenti, come la registrazione delle attività online, per individuare comportamenti sospetti o anomali.
Sebbene ognuna di queste strategie presenti alcuni vantaggi e aspetti positivi, ad oggi le indagini aziendali restano lo strumento migliore e più efficace per proteggersi contro comportamenti fraudolenti.
In tal modo, infatti, le aziende possono avvalersi di investigatori professionisti per condurre indagini interne mirate a raccogliere prove e identificare i responsabili.